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domenica 9 dicembre 2007

La nostra storia

Era l’Ottobre del 1985 quando Enzo mi chiamò al telefono: “Nelle scuole di Chiavazza (un rione di Biella – n.d.a.) ci sono molti bambini a cui nessuno propone un corso di nuoto; perché non fondiamo un circolo? Forse i bambini che oggi si iscrivono a nuoto domani vorranno iscriversi ad un corso sub? “
E’ iniziato tutto da quel giorno.
Enzo Eulogio, classe 1948, è il più “vecchio” istruttore subacqueo della FIAS di Biella. Conosciuto per le sue ricerche di uno dei villaggi palafitticoli più grandi del mondo in collaborazione con la sovrintendenza al patrimonio archeologico di Torino e con l’aiuto di alcuni amici sub, al Lago di Viverone ha numerato più di 6.000 pali piantati sul fondo e ricoperti di sedimenti.
Oltre a questa già notevole impresa, nel 1978, durante una delle sue esplorazioni solitarie al lago di Bertignano, ha rinvenuto quello che si è rivelato un manufatto di uomini preistorici datato ca 3000 anni A.C.: una splendida piroga, pressoché intatta, è stata portata alla luce con l’aiuto dei sub della sezione territoriale di Biella . sotto la direzione del dott. Fozzati Luigi sempre della sovrintendenza di Torino ed è oggi conservata al Museo di corso Regina Margherita di Torino

Trovare i quindici soci FIAS disposti a collaborare per fondare un circolo affiliato è stato facile: ex allievi, allievi, istruttori ed aiuti si sono messi insieme per fondare il C.S.C. Circolo Sub Chiavazza.
La sede, poco più di un sottoscala, aveva comunque una piccola vetrina rivolta alla strada in cui facevano bella mostra di se una mandibola di squalo, una rete decorata da conchiglie e qualche ancora trovata abbandonata sui fondali del mar Ligure.
Era un circolo subacqueo dove tutti erano soci della sezione provinciale della FIAS di Biella ma la principale attività era promuovere corsi di nuoto per bambini.
Fu solo nel 1991 che, sempre Enzo presidente del circolo, ci propose di fare un corso sub dedicato ai ragazzi dai 14 ai 18 anni. La maggior parte degli iscritti furono i figli dei soci della sezione e del circolo.
Sono stati i primi corsi a darci la carica, vissuti con entusiasmo dagli allievi ma soprattutto dai docenti: Enzo e Toto destinati alla pratica ed io alla teoria.
Alla fine dei corsi gli esami al mare, dove noi docenti facevamo le veci di papà, di prof, e di cerberi che controllavano l’esuberanza di allievi adolescenti, sempre pronti ad aggirare le regole dal momento che i genitori erano lontani e le camere…vicine.
Fu una bella responsabilità accompagnare in immersione i ragazzi ma che gioia vederli uscire con gli occhi sgranati e sentirli raccontare le avventure vissute.
Ricordo tra gli allievi “Stefanino” un ragazzetto cicciotello che si era iscritto al corso pur non sapendo nuotare ma che con impegno e testardaggine aveva frequentato sia il corso di nuoto che quello di sub. La sua passione per il mare si è oggi concretizzata con la laurea in Biologia marina ed è lui, a tenerci le lezioni di biologia.
Dopo qualche anno la materia prima dei corsi: gli allievi, erano pressoché esauriti perché tutti i figli dei sub avevano preso il brevetto e così si passo dai corsi ai 14-18enni agli adulti.
Altri istruttori si aggiunsero: Nuzio e poi Bruna, Mauro ed infine Fabrizio e qualcuno ci lasciò.
Oggi il circolo conta quasi cinquanta iscritti e nel territorio Biellese è diventato una tra le più importanti realtà subacquee.
Nel 2000 ha organizzato un corso di biologia aperto a tutti: sub e non sub tenuto da docenti dell’università di Genova per un approccio più consapevole al mare ed alle sue meraviglie.

Nel 2001, la FIAS nazionale organizza una stage sull’insegnamento ai bambini, che da il via alla stagione dei MiniSub; Gianni Escuriale, direttore del centro tecnico nazionale, dopo aver assistito ad una lezione che io e Bruna Crepaldi avevamo tenuto ad un gruppo di bambini ci incaricò di preparare un testo. Nel 2002 uscì la prima a edizione: “Il mare… dentro - corso Minisub” oggi testo ufficiale della FIAS.
Da allora ogni anno il circolo ha promosso ed organizzato un corso per questi piccoli subacquei che hanno una facilità di apprendimento veramente notevole e che ricompensano largamente le tensioni, le responsabilità ed i timori degli istruttori a loro dedicati.

Nel 2005 una nuova sfida: avendo partecipato ad un corso di immersioni sotto ghiaccio organizzato dalla sezione FIAS di Parma, antesignana di questo tipo di attività, con l’aiuto degli istruttori, dei consiglieri e di molti soci del circolo decidiamo di promuovere un corso di immersioni sotto ghiaccio.

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